(Foto di Harmony Lawrence da Pixabay) 11-11-2020 Mi trovo nell'appartamento in cui ho vissuto dalla mia nascita fino ai 16 anni circa. Come sempre nei miei sogni le case sono leggermente diverse, le misure non corrispondono e nemmeno certi particolari ma so che è lui e c’è molta oscurità. Fuori è notte fonda, decido di fare il giro delle stanze per chiudere i balconi. Giunta quasi alla fine del giro vengo distratta da qualcosa, un’immagine fuori contesto: mi trovo nel giardino di una villetta, sono seduta sull'erba antistante l’ingresso e tra le mie braccia c’è un ragazzo che riconosco come un attore di un telefilm che mi piaceva molto. Lo chiamerò S. (non è la prima volta che lo sogno) E’ disteso con il volto girato verso di me, c’è un alone di grande tristezza nei suoi occhi, l’atmosfera è greve. Lui sposta il braccio destro verso il mio dandomi la parte interiore del polso lasciandolo cadere senza forze, come se stesse morendo. In quel momento sento da...