Io l’ho fatto, io lo aggiusto!
E’ un luogo di allenamento, lo so dentro di me, vedo una grande stanza in pietra grigia con grandi portefinestre ma senza infissi.
Oltre, c’è un giardino circondato da alte mura fatte della stessa pietra.
E’ trasandato ma utilizzabile, vedo molti rampicanti secchi, foglie incolte,
qualche erbaccia ma non è tetro. C’è una luce diurna ma non capisco a che ora
della giornata siamo. Non è luminosa, forse c’è un po’ di nuvolo.
Ci sono io, il mio compagno e un piccolo drago nero, ci stiamo allenando insieme.
Ci sono io, il mio compagno e un piccolo drago nero, ci stiamo allenando insieme.
Il drago è grande circa una cinquantina di
centimetri, completamente nero tranne il colore dei grandi occhi che è giallo.
In una scena, lo tengo tra le mani mentre
mi guarda lasciando intendere un mix di emozioni miste tra amore e rabbia,
Sento di essere molto affezionata a lui, è dolcissimo. Tutti e tre siamo legati
profondamente.
Continuiamo l’allenamento per uno scopo comune e il drago ce lo
dimostra mentre volando velocemente schiva gli ostacoli. Nei suoi occhi c’è
lo scopo.
Il sogno sfuma…
Note: Anche se l’animale aveva dei cavi al
suo interno ero certa fosse una creatura vivente.
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