Il simbolo dell'angelo.
27-9-2013
Prima
scena: una scuola, direi una università. Secolo novecento. Una
ragazza della mia classe racconta che con noi c’è un angelo di 101 anni che si
accompagna ad una bellissima ragazza. Mi incuriosisce ma non troppo.
Seconda
scena: Mi sto recando ad una fiera ma la strada è bloccata da un vigile donna,
la stessa che la mattina mi aveva fatto passare. Sembra che questa volta non
possa farlo perché non lavoro dentro la fiera. Mentre mi fa tornare indietro, un incidente proprio dietro di lei la fa
voltare dandomi la possibilità di passare ma decido di non farlo.
Terza
scena: Sono in un letto, stile novecento, è giorno e la luce nella stanza è
diffusa. Ai piedi del letto c’è un ragazzo di bell'aspetto, capelli corti
biondi occhi chiari si presenta come un angelo. Sta in piedi di fronte a me. Indossa
una polo chiara con un simbolo sul petto, gli chiedo se è il suo e lui
annuisce. Lo osservo ma sono distante, vedo solo 3 ali con qualcosa al centro il
tutto color grigio chiaro. Gli chiedo se tutti gli angeli portano un loro
simbolo e mi arrivano dei flash veloci che rappresentano disegnati a penna, una serie di simboli simili ma con particolari differenti, tutti in due
dimensioni. Il tema principale rimangono le ali e un bastone (o simile). Quello
che ricordo meglio è un bastone con tre puntini equidistanti tra loro in linea
retta verticale che terminava con un tronco di cono e una sorta di pomello.
Decido quindi di voler vedere meglio il simbolo ricamato sulla maglia dell'angelo ed ecco che immediatamente si illumina, diventa di color argento brillante
e la sua dimensione da 2D diventa 3D. Come se fossi all'interno del simbolo
stesso posso vederne i dettagli, girarci intorno persino dentro nella trama del
tessuto come se fosse lo spazio (4D). Ora comprendo che quelle ali che vedevo
sono di un falco appollaiato su un trespolo/bastone, le sue ali quasi aperte e
sotto di lui un'altra ala lungo
il bastone.
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