Eredità
19-4-2017
Mi recapitano un messaggio. Devo recarmi in una casa a
ritirare una eredità. Io penso e ripenso ma non mi viene in mente nessuno che
conosco che possa lasciarmi qualcosa.
C.S.: Mi trovo in una grande
stanza, c’è luce molta diurna che filtra delle finestre, tutto con sfumature più gialle.
Una donna mi spiega che il sig… non ricordo….ha lasciato un oggetto nel testamento per me prima di
andarsene mentre mi porge un quaderno ad anelli grandi dalla copertina scura. Quest'uomo lo conoscevo molto poco, sapevo chi fosse, abbiamo fatto sicuramente qualche chiacchierata ma nulla più che io ricordi. Lo apro e dentro ci sono
delle copertine separatrici con dei fogli bianchi scritti. Le copertine sono a
dir poco spettacolari. La prima è rosso fuoco con una cornice dai bordi intarsiati
di pietre preziose posate in modo artistico per nulla pesante alla vista. Al
centro il disegno di un ragno con il dorso formato da una grossa pietra
brillante. L’impatto è sorprendente per me che non avevo mai visto una cosa
simile. I colori soprattutto. Guardo la donna con aria ebete e lei capisce che
non ho idea di cosa sia. Mi spiega che sono alcuni incantesimi facenti parte di
una collezione più grande e che valgono molto e che non si capacita del fatto che li abbia lasciati ad una
sconosciuta. Ritorno a guardare le altre copertine, hanno diversi colori, una
sicuramente blu ma tutte hanno disegni e decori preziosi. Le pagine
bianche sono più piccole e sembra abbiano una tabella con nomi e altro che non
ricordo. Bene, me ne vado e le porto con me ma la donna bionda non è molto d’accordo
perché prima cerca di farmele vendere chiedendomi quanto voglio e poi, quando chiedo troppo, passa a metodi più prepotenti. In
effetti quello che poi ricordo sono inseguimenti, fughe in città e forse c'è scappato anche il morto, di sicuro il ferito.
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