Il Messaggero.
18-5-2017
Dopo
diverse altre scene che ricordo a malapena, questo:
E’
notte. Mi trovo in una piccola piazza e guardo verso il tetto di una casa,
quello che vedo è una creatura dalle fattezze umane con tanto di ali chiuse
dietro la schiena che levita nel vuoto. Poco prima che lui si alzi del tutto,
tanto da vederlo per l’intera figura, un germano reale vola dinnanzi a lui
nella mia direzione passando sopra la mia testa. Nella
piazza con me c’è anche qualche altra persona che però non vedo. L’essere
scende di fronte a me, è perfettamente uguale a noi in apparenza tranne che per le ali che sono di un materiale a me sconosciuto: di colore azzurro e
semitrasparente sembra una sorta di seta traslucida, molto leggera. E’
alto circa 1.80mt biondo, capelli corti, pelle chiara e occhi azzurrissimi. L’occhio
destro nell'iride, aveva il solito cerchio luminoso.
Portava
una specie di tunica casual con pantalone sotto. Parliamo, non so di cosa ma
ricordo di avergli chiesto il nome che, nella sua pronuncia, sembra
assomigliare ad Amonphis o Amenophis, non lo comprendo bene, me lo ripeto a
mente per ricordarlo ma, questo è quello che ricordo. Alcune scene si susseguono
dove con lui, si parla e si scherza con altre persone e un gruppo di bambini. Noto che alcune
sue espressioni facciali però mutano l'aspetto con il quale si è presentato.
C.S.: sono seduta ad un tavolo quadrato di legno con il mio compagno e stiamo
guardando due fogli stesi sopra dello stesso materiale delle ali della
creatura, ce le ha lasciate. Uno di colore azzurro come le sue e l’altro
bianco. Al tatto sembrano fatte di una plastica leggerissima ma quando la si osserva
meglio è più resistente di quanto sembra.
https://it.wikipedia.org/wiki/Amenofi_I
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