OSYRIO
(Fonte immagine:https://www.flickr.com/photos/device0002/4225671953/)
24-9-2014
Roma provincia, costa marittima.
Assomiglia più ad una Venezia "ciociara", più grande e dislocata sul mar dei Caraibi. C'è molta gente e i mercati sono stati costruiti sia sulla terra che sul mare. Con me ci sono due care amiche, ci troviamo in una grande stanza e stiamo ascoltando un ragazzo che sta suonando il pianoforte. L'atmosfera è quella di una festa, molte persone presenti parlano tra loro, chi ascolta la musica chi ride e si diverte. E' notte. Mi muovo verso le grandi finestre, siamo al primo o forse secondo piano, osservo tutti i particolari architettonici di questa bizzarra città.
Cambio scena: mi trovo sulla costa rocciosa e vedo il mare cristallino tipico dei Caraibi. Mi soffermo ad osservare e prendere atto della meravigliosa alba che sta sorgendo e dei suoi colori. Faccio un cenno ad una delle due amiche di venire con me verso il mare ma non vuole, sembra abbia qualcos'altro da fare e se ne torna indietro. Mi guardo intorno e noto che c'è tanta gente intorno a me, forse stiamo aspettando qualcosa? Improvvisamente il cielo si oscura ed una voce calda e ferma nell'aria ci saluta: "non c'è da preoccuparsi, l'importante è...." e tutti in coro tranne una donna vicino a me all'unisono esclamano: "mantenere le vibrazioni alte!". La donna che è rimasta zitta invece dice: "basse", io la correggo ma solo mentalmente, non facendole notare la cosa. Annuisco con la testa per confermare quello che è stato detto dalla grande voce poi, tutto torna come prima. Ora è mattina. Cammino verso i pontili che portano ai mercati costruiti sull'acqua e mi siedo con gambe a penzoloni nel vuoto. Un bel ragazzo dai capelli mori e corti si siede accanto a me e sento subito la sua energia come un anima che conosco bene e che sa come comportasi nei miei confronti. Spavaldo ma non eccessivamente. Una barca passa di fronte a noi, è carica di ossa per cani di formato maxi e lui agilmente si alza prendendo 2 libri che si trovano proprio sopra in bella vista. Quasi fossero messi li appositamente... Il ragazzo si risiede accanto a me mostrandomeli e consegnandomene uno. Sono libri piccoli, neri con delle scritte dorate sulla copertina, quello che lui si tiene intitola "OSYRIO" (potrebbe anche essere 0SYRIO - zerosyrio), il mio intitolava "COSA VUOI".
Il ragazzo apre il suo libro, lo sfoglia leggendo velocemente qualcosa, come se già sapesse e poi mi dice di guardare il mio e insieme apriamo una pagina a caso, per gioco. Si avvicina ancora di più per leggere meglio, toccando una parte del libro per fermare la pagina aperta. La sua estrema vicinanza mi da una forte sensazione energetica. Leggiamo alcune righe insieme, c'è il numero 22 che fa parte di un discorso ma anche se scritto in italiano, non riesco a capirne il senso. Le frasi non sono scritte grammaticalmente corrette. Continuiamo a leggere con attenzione, ahimè la sveglia ha suonato!
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