Senza scampo.
12-11-17
L'unica cosa che
ricordo di questa notte è una folle scena di inseguimento in auto in una strada
ad alto scorrimento.
Seduta a lato passeggero, osservo alla guida una ragazza che
conosco. Ci stanno inseguendo, le dico con apprensione di dare gas. Cerco
la pistola che dovrei avere da qualche parte vicino a me. L'autista schiva e
sorpassa velocemente altre auto in corsa. È brava alla guida. Riesco ad
abbassare il finestrino e sporgermi, prendo meglio che posso la mira, sparo alcuni colpi. Rientro per ricaricare e percepisco che qualcosa sta cambiando.
La sensazione è quella di quando tutto si fa improvvisamente più pesante e
lento. Vedo me in terza persona lentamente girarmi verso l' autista. Gli
sguardi sono impauriti e consapevoli. Attimi lunghissimi...il tempo sta
letteralmente rallentando, sempre di più. Inutile premere il piede
sull'acceleratore lui sta fermando il tempo. Attimi sempre più lunghi mi vedono
lentamente cadere nella paura di ciò che accadrà dopo. Dopo secondi che
sembrano minuti tutto si ferma a rallentatore. La portiera dell'auto viene
aperta e un uomo dai capelli biondi corti di aspetto europeo mi prende per un
braccio tirandomi fuori. Mi.accascio come fossi una bambola inerte sul manto
stradale. Lo vedo, è in.piedi sopra di me. Il sole alle sue spalle non mi aiuta
nell'osservazione dei suoi tratti. Piano si piega verso di me mettendomi una
spessa benda sugli occhi. Il buio....
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