Allora dimmi, quando sei nata?

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Prima settimana di Agosto 2015

Premessa: questo è un viaggio consapevole al rientro di un risucchio energetico di cui me ne sono accorta solo quando ne sono uscita.

Sono in un letto posizionata all'opposto di dove dormo di solito. Il mio compagno sta dormendo e nella stanza vedo due donne. Consapevolizzo quando improvvisamente la donna bionda è sopra di me e mi bacia mentre quella mora è sopra il mio compagno, lo osserva mentre continua a dormire.
Parlo con la bionda poi si avvicina al mio collo e fa una sorta di risucchio (ricorda molto quello che mi hanno già fatto nel sogno "Il condottiero di Orione" anche se non così forte) tanto che mi fa cambiare stato energetico. Ora sono nella mia dimensione astrale e loro sono ancora li, dentro il mio spazio, mi chiedo come abbiano fatto e vado a vedere la porta d'ingresso dove noto una strana serratura, un mix tra quella della casa d'infanzia e qualcosa di più complesso in dimensioni e spazio. 
Ci spostiamo in quella che sembra una cucina abbastanza grande per contenere anche un divanetto dove seduto ci sono un uomo che somiglia ad un indiano d'America e un ragazzo giovane che mi sembra di aver già conosciuto, infatti so di averci pensato un pò su...
Parlo con loro e mi accorgo che fanno parte della tribù Hopi e mentre mi mostrano un simbolo in una delle loro mani noto che hanno una posizione particolare: le quattro dita unite e il pollice in posizione opposta, come fosse un saluto. In quel momento realizzo chi sono e immediatamente li saluto affettuosamente e li ringrazio di cuore per essermi venuti a trovare. L'indiano più anziano si alza, lo seguo, esce in terrazza, io mi soffermo ad osservarla: non ha parapetto, è un rettangolo di circa 3/4mt di lunghezza e guardando verso il basso noto che è leggermente rialzata da terra.
In quel momento realizzo che in quel posto ci sono già stata.
E' notte. Scendo verso la strada e mi avvicino all'uomo che mi sta aspettando mentre continua ad osservarmi, giro la testa verso sinistra e in sequenza prima vedo il vecchio condominio popolare dov'ero prima poi un incrocio a T tra la strada in cui mi trovo e quella principale. Vedo una lunga colonna di camper in marcia a bassissima velocità,  tutti mi salutano come se ci conoscessimo da tanto tempo, ricevo sorrisi e parole d'affetto che ricambio come se anche io ricordassi. 
Anche questo particolare della città lo ricordo: la strada, le montagne all'orizzonte, i camper e altri particolari...Lo ricordo benissimo! 
Mi soffermo nuovamente sulle montagne scorgendo anche una parte di cielo pieno di stelle e una scritta che somiglia alla teoria della relatività, c'è una lettera M1/2 una lettera E...altro non ricordo.
Quando mi giro a chiedere spiegazioni all'uomo non lo vedo più ma, in direzione della strada principale, vedo un segnale luminoso con disegnato una mano (simbolo) e allora sorrido e li saluto mentalmente ringraziandoli ancora.
 Torno in cucina dove c'è ancora la donna (prima non l'avevo notata) è in piedi di fronte al tavolo e mi dice: "allora,dimmi quando sei nata" mentre apre un grande foglio sul tavolo. Riesco a vedere che per ogni pagina (?) c'è un grande cerchio nero, la base riproduce quella che sembra una mappa dell'universo. Le rispondo il 26, lei osserva le carte e dice: "qui non c'è....vediamo..." in quel momento sento il risucchio di cui parlavo all'inizio e mi sveglio.

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