Il grande serpente rosso.
3-10-2011
Un locale privato, un club forse in una zona di montagna. Credo sia tardo pomeriggio. C'è molto legno scuro attorno a me, un grande bancone bar, sgabelli, una scala che porta sopra ad un altro piano. Noto una persona che conosco bene ma di cui non avevo notizie da molto tempo (ex ragazzo), quando mi vede sembra che sia arrabbiato con me. Cammino alle sue spalle chiedendogli il perché e notando che legata in vita portava una maglietta scura con disegnati due occhi che mi fissano. Continuo ad osservarli mentre gli giro intorno e ritrovandomi di fronte a lui aspettando la risposta alla mia domanda. Tentenna un po' e mentre asciuga un bicchiere dice: "in giro si vocifera che sei troppo espansiva...(mimando me mentre bacio sulle guance le persone)". Sono sinceramente sorpresa, non capisco questa affermazione.
E' arrivata della gente al locale e ora sono seduta ad uno sgabello del bar, la mia borsa però è ad una seduta più in là e mentre sto per prenderla una ragazza dai capelli scuri e lunghi si frappone alludendo al fatto che ci conosciamo (in quel momento dimentico la borsa per curiosità verso la ragazza) e cominciando a parlare del come e perché. Cerco poi di spostarla e di allungarmi per riprendere la mia borsa e quando riesco lei sparisce. Il portafoglio è sparito. Mi sento una stupida e vado nella mia stanza al piano di sopra. Quasi arrivata ritrovo la ragazza mora con la quale inizia una colluttazione quando mi accorgo che non è sola ma ha una complice bionda dai capelli corti. Penso di avere la meglio ma poi vengo sopraffatta scoppiando in lacrime racconto alle due ragazze che per me è un momento molto difficile economicamente e che portandomi via il portafoglio non avrei saputo come rimediare alla perdita. Devo averle impietosite perché si guardano ed entrano nella stanza con me e sedendoci sul letto cominciamo a guardare il contenuto del portafoglio. Ci sono foto e documenti (nel sogno li conosco nella realtà no) vedo due vecchie foto, una dei due fratelli del mio compagno e un altra che non ricordo. Le ragazze le osservano e poi le le strappano in più pezzi. La cosa mi turba ma sto zitta. Trovano poi un biglietto piegato, lo leggono, gli dico: "no per favore, quello no!" lo rimettono al suo posto. Guadano altre cose che non ricordo sempre personali e poi di comune accordo decidono di portarmi con loro. E' giorno, devo aver parlato tutta la notte. Le seguo fino a quello che sembra un porto, vedo uno yacht grande e altre barche con vele spiegate, non so perché ma la sensazione è che sembri un circo.
Mi indicano di sedermi perché da li a poco sarebbe iniziato lo spettacolo. Di fronte a me dalla cabina esce un ragazzo che tiene tra le braccia un grosso serpente (boa o pitone non ricordo) rosso scuro con occhi e lingua neri. Lo spettacolo consiste nel far osservare ai presenti da vicino il grosso serpente che aveva lo sguardo attento ma abituato.
Poi ci sono ricordi frammentati: il serpente perde un pezzo di coda o se lo mangia e forse qualcuno rimane ferito ma non so perché.
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