Quando il maestro decide di aiutarti...


27-12-2018

Con il mio compagno ed altri amici siamo in quella che sembra essere una grande fiera.
Mentre passeggiamo scopro qualcosa sul mio compagno, una figura femminile che gli gira intorno che quando vedo con i miei occhi comprendo: lui si abbevera alla fonte dell'ombra.
Decido quindi di lasciarlo immediatamente. E' una scena triste perchè lui non capisce (o non vuole farlo) vengo quindi accompagnata fuori da uno dei miei amici che mi mette ma mano sulla spalla destra per farmi coraggio.

C.S.: Mi trovo in uno strano posto, c'è sabbia a terra, acqua e risacca ma non sono al mare, vedo muri e colonne rettangolari di sostegno intorno a me di colore bianco.
Non mi turba più di tanto ma devo prendere nota di qualcosa che ho in mente così decido di disegnarlo sulla sabbia dopo aver creato un rettangolo di contenimento. Faccio dei segni e poco dopo mi accorgo che poco lontano da me, più in alto (la finta spiaggia era leggermente in discesa) ci sono 2 persone  che mi stanno osservando, una somiglia molto al cantante Sting l'altra non la vedo bene è in disparte. Mi alzo e vado da loro, li osservo bene sopratutto il sosia, lui sgrana gli occhi e vedo che l'iride non ha colori umani confermando i miei sospetti sulla loro provenienza aliena.
Il colore parte dal bianco al centro sfumando sul rossiccio ai bordi.
Chiedo con tono autoritario come se sapessi già cosa dovevo fare e come, di dirmi chi è e da dove proviene, l'alieno non fa una piega e mi risponde con voce leggermente metallica mentre sopra di lui, nell'aria vedo una sorta di targa galleggiante con tutte le sue informazioni (nessun ricordo).

C.S.: Mi trovo in quella che sembra un accademia militare o di polizia. Noto molte persone indaffarate, alcune si stanno allenando altre puliscono. Improvvisamente di fronte a me appare un vecchio amico che non vedo da molti anni e che più volte mi è apparso in sogno.Sono molto felice di rivederlo, parliamo del più e del meno ma sento che nei suoi confronti c'è un attrazione particolare, un energia pura e forte proviene da lui.Mi porta in un aula vuota e semibuia, non capisco e subito penso maliziosamente a chissà cosa voglia fare...questo però non mi ferma dal tenergli stretta la mano e seguirlo. 
Purtroppo nemmeno il tempo di fermarci che un cadetto(deve averci seguito) in tono militare mi dice:"non potete stare qui, se vi vedono cosa penseranno di Lei?"
Raccolgo tutta la mia poca pazienza ed esco dalla stanza tirandomi dietro il cadetto e mettendolo in mezzo al corridoio gli dico ad alta voce "la prossima volta che non ti fai gli affari tuoi ti mando a pulire le piscine!!!" (probabilmente ero più graduata di lui)
Il mio vecchio amico mi riprende la mano si stende sul pavimento facendomi fare la stessa cosa al suo lato sinistro, mi fa appoggiare la testa sulla sua spalla e la mano sul cuore fino a che non trovo la posizione ideale poi mi dice: "bene...respira..." seguo le sue parole, poi ancora:"ora staccati" e quello che sento è qualcosa di strano ma...la sveglia ha suonato.

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