Eventi Aprile 2020
14-4-2020
Un sogno molto intenso ma anche molto complicato dal punto
di vista della trama e dei dettagli.
Non ricordo quasi nulla se non i fatti che mi sono rimasti
più impressi ovvero io che guardo verso ovest e vedo un ciclopico ammasso
nuvoloso marrone che rotea su se stesso che interpreto come una tromba marina
visto che sono in una spiaggia e la formazione è vicina al mare ma la forma è
quella di un uragano che però tocca terra. (vd. immagine simile)
Per qualche motivo mentre lo guardo so che la direzione è
ovest e penso subito all'America.
E’ spaventoso.
C.S.: Mi trovo a passeggio dalle parti di casa mia, è una
bella giornata di sole, con me la madre del mio compagno. Improvvisamente un
bagliore alla mia destra mi giro e vedo uno grosso asteroide cadere non molto
distante da noi e subito dopo comincia a grandinare con chicchi grossi come
sassi e trasparenti ma dura poco. Quando ne prendo in mano uno per osservalo noto che è proprio trasparente con delle venature, sembra proprio un cristallo di quarzo perfettamente levigato.
C.S.: La sensazione è che sono tornata in città, forse una
delle parti che non ricordo era li, non mi sento bene e mi accascio ad una
balaustra che protegge il marciapiede dalla strada. Mia “madre” subito cerca di
sostenermi per un braccio dicendomi che devo smetterla di stancarmi così tanto
utilizzando il potere altrimenti Napoli potrebbe subire dei seri danni.
C.S.: Sono semi-sveglia nel mio letto, intravedo la luce del
sole dalle tende parzialmente tirate ma sento anche che la sensazione è tipo quella di stato
sogno non sogno, sento energie che mi avvolgono facendomi quasi galleggiare la
mente e il corpo. Il mio compagno viene da me, mi prende la mano destra e mi dice: “dai alzati” tirando per aiutare ad alzarmi. In quello stato, credo si
riferisca al fatto di alzarmi dal letto che è tardi ma, qualcosa che non
comprendo mi fa in modo che la mano sinistra si posizioni con le dita semichiuse, come se stessi prendendo
una manopola di una radio e la facessi girare lentamente in entrambe le direzioni per prendere un segnale.
La cosa funziona perché comincio a intercettare diverse
voci, maschili e femminili intenti in diversi discorsi, come se stessi ascoltando i vari canali di una radio cercando la giusta frequenza.
Questo esercizio dura per un po fino a che la mia mente per
qualche motivo si rende conto di ciò che sta accadendo e si accorge anche che
non c’era nessuno a tenermi la mano così mi sveglio. E sono così stanca, tanto
da non riuscire ad alzarmi, la testa è pesantissima, mi ci vuole un po per
scendere dal letto.
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