Il Kirin e la Dama Bianca.

23-4-2022 

I miei ricordi partono da quando, insieme al mio compagno, mi presento ad una festa aperta a tutti che si svolge in una sorta di capannone da sagra, luogo molto illuminato e con diversi avventori. Scopro che c'è un orario di chiusura per gli ingressi e quando stiamo per entrare il personale mi chiede un pass. Guardo negli occhi l'addetto, lui sostiene lo sguardo e mentre entro e gli faccio segno di no (non ho il pass) con la mano mentre l'uomo cede dandomi l'ok. Facciamo qualche passo e noto che dritta di fronte c'è una creatura visibilmente alterata dalla confusione del luogo. Mentre il mio compagno va a chiedere informazioni del perché il suo computer non fa quello che deve fare, io mi avvicino con cautela per cercare di calmare quella strana bestia prendendola tra le braccia. Sinceramente non riesco a capire cosa sia, parzialmente umanoide, tronco e braccia sicuramente, la testa invece è un mix, altro non riesco a vedere se non di striscio perché ero concentrata sul suo benessere (cuore). Osservo con piacere che la mia presenza è servita a qualcosa dato che dopo un po' di tempo si è calmata. La pelle è l'unica cosa che posso descrivere bene dato che la accarezzavo: al tocco si avvicina a quella dei cetacei, il colore è viola perlaceo. Una sensazione davvero molto delicata. Una voce nella mente mi parla: "Questo è un Kirin". Una visione nella mente si apre con una donna completamente vestita di bianco che si volta verso di me.

(Fonte immagine qui)

C.S.: Mi trovo in una stanza ampia, molto graziosa, grande. Dalla disposizione dell'arredo credo sia un monolocale. Quasi tutto bianco con stampe floreali che ricordano la campagna francese. Direi che la stanza si avvicina molto un albergo rustico/chic.  Alla mia sinistra c'è una grande porta finestra dove le veneziane socchiuse creano un atmosfera da placida estate. Insieme a me c'è il mio compagno e siamo sdraiati sul letto nell'intimità del momento. Noto anche che c'è una porta di fronte a me chiusa, probabilmente il bagno. Improvvisamente l'energia cambia, guardo verso la porta notando una cosa che prima non c'era, un di lembo di stoffa all'altezza della maniglia e nello stesso momento in cui osservo la porta si spalanca. Dalla sorpresa faccio un leggero salto all'indietro: appare una donna completamente vestita di bianco con un cappello a tesa larga in testa, foulard al collo, lunga veste molto larga e guantini leggeri. Il foulard copre il naso e la bocca. Fluttua nella direzione del letto e in meno di un secondo è sopra di me. L'aspetto è quello di una umana, bionda occhi azzurrissimi con piccole scaglie oblunghe bianche. Il suo volto è a qualche cm dal mio e gli sguardi si fissano intensamente. La donna scruta, scava dentro di me e sorride mentre io alzo entrambe le mani e prendo la sua testa nel gesto simbolico di tenerla vicino e comprendere chi fosse. "E' la Dama Bianca!" Sento nella mia testa. Lei si alza e torna a fluttuare ai piedi del letto mentre con tono affabile simpatico e sincero chiede di effettuare un test rispondendo ad alcune sue domande, inoltre per non mettermi ansia dice che fa il tifo per me (come mi avesse preso sotto la sua ala e si fosse affezionata). Procede con l'elenco delle domande, non molte, dopodiché le chiedo se posso registrare dato che la mia memoria è notoriamente selettiva. La donna annuisce: "non c'è nessun problema". Purtroppo non ricordo nulla di quel test. Una volta concluso ritorna sul letto sdraiandosi tra me e il mio compagno. (lei alla mia destra)

C.S.: Sto cercando un modo per ricordare le domande del test quando mi ritrovo in una sorta di studio dove si effettuano ipnosi regressive e meditazioni. Conosco delle persone qui, lo percepisco e ricordo che ad un certo punto mi offrono un lavoro ma comprendo che non è quello che sembra: sto analizzando una persona fisicamente dalla testa ai piedi per capire se ha qualcosa (non ricordo cosa stavo cercando) e al termine dell'esame una voce: "ora devi impiantare dei cilindri metallici con l'aiuto di un martello". Indietreggio perché non sono assolutamente d'accordo.

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