Persa in città.
25-12-2013 Una casa, io sono fuori nel portico, unico luogo che vedo e noto che assomiglia a quello di mio padre. Sul davanzale di una finestra ci sono degli oggetti ammucchiate tra i quali un pezzo di legno con un piccolo corvo legato. Lo prendo subito per liberarlo, fortunatamente è ancora vivo e gli parlo piano per fargli capire che non voglio fargli del male e che doveva stare tranquillo. Lui mi capisce e sta immobile sino a che non lo libero dagli spaghi. Cambio scena: mi trovo in una chiesa, durante una funzione. Sono seduta sulla navata sinistra quando mi passa vicino una persona con il sacchetto della questua, guardo dentro e vedo che non ci sono soldi ma diversi oggetti. Decido poi di tirar fuori dalla mia borsa una merendina per mangiarla e nel frattempo passa di fronte a me una bambina con capelli neri che si va a sedere alla mia sinistra. Volevo offrigliene un pezzo dato che avevo notato che la guardava, ma non lo faccio. Mi guardo attor...