Le sfere dei ricordi.
2-3-2014
Una grande casa, sembra un casale utilizzato per feste o
convegni. In quel momento c’è una festa in corso a tema fantasy medievale.
Ricordo molto poco ma sono sicura che ad un certo punto cerco il mio costume, doveva essere un'armatura da cavaliere che non riesco a trovare, vado in
cerca attraversando corridoi, stanze e vari piani fino a che in un corridoio
ai piani alti, mi devo fermare a causa di un blocco. Ci sono due uomini dalla parte opposta del blocco visibilmente sorpresi della mia presenza. Ci guardiamo e scrutiamo a vicenda,
sembrano umani vestiti comunemente. Sono accucciati dietro a questi due
blocchi di cemento vuoti ma con delle pietre al loro interno. Prendo alcune di
esse per esaminarle e improvvisamente alla mia sinistra un coltello che sembra
in metallo e due cristalli neri di forma prismatica volano all'altezza della
mia testa, non verso di me ma lateralmente.
Quando me ne accorgo automaticamente comprendo che questi
oggetti si muovono a causa mia e delle pietre che ho preso, tanto che senza
rendermene conto, guardo con calma la lama e la piego senza sforzi, non so come, ma è così. Osservo poi gli sguardi sorpresi dei due uomini e non
curante di loro prendo altre pietre dai blocchi di cemento. Hanno forma ovoidale,
dal colore rossiccio scuro al bianco
sporco con righe orizzontali tono su
tono. Formano quasi dei disegni. Mi ricordano l’atmosfera di Giove. Più le osservo più si trasformano. Piano piano diventano dei
piccoli libri raffiguranti varie tematiche, purtroppo ricordo solo quello su
cui mi stavo soffermando.
L’impressione che mi dava questa trasformazione è che si
modellassero in base alle mie domande, loro mostrano qualcosa e io pongo il
quesito.
L’unico ricordo che mi è rimasto impresso è quello di un
libretto che parlava di una creatura dalla forma umanoide, completamente nera e nel buio si poteva vedere solo il luccichio bianco degli occhi. Porta un cappello e un
impermeabile o così sembrava. Costui è rappresentato all'interno di una camera
per ragazzini visto l’arredo, una porta
finestra aperta mi lasciava vedere la notte buia e molte stelle.
(La figura dagli occhi bianchi ricorda molto il sogno "L'informatore" e "Domande e risposte")
(La figura dagli occhi bianchi ricorda molto il sogno "L'informatore" e "Domande e risposte")
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