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Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

Stai qui, ti farò sapere io.

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7-10-2017 Vista in terza persona. Sono in una grande sala cinta di colonne, alta diversi piani e una sedia di pietra in centro posta sopra dei bassi gradini. I colori sono sui toni del grigio e del marrone. Una figura maschile seduta su un trono liscio che non presenta decorazioni.  Apro gli occhi a seguito di continue scosse d’aria come ormai le chiamo da tempo, si insinuano nel cervello e fanno tremare tutto il corpo (sia nel sogno che dal vivo). Torno in prima persona.   Sento delle braccia che mi cingono a protezione, un misto di paura e rassegnazione mi pervadono. Sembra che si siano fermate alzo così lo sguardo verso chi mi sta tenendo  stretta: è mio padre, ha una taglia corporale molto grande (o io sono molto piccola). Non lo vedo bene in viso ma la sua pelle e tutto quello che posso vedere è completamente grigio ferro. Una voce bassa alla mia sinistra risponde alle domande di mio padre : “quante ne ha già fatte?” il sottoposto risponde “ 34 ” mio padre “ quanti

Cosa vuoi sapere?

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5-10-2017 Chiudo gli occhi. Qualche secondo dopo nel buio  qualcosa si forma davanti alla mia visuale, una sorta di nebbiolina dal colore viola molto scuro. In quella nebbia si forma un volto strano, chiaramente non umano ma comunque simile.   E’ femminile. Porta un copricapo, assomiglia alla corona azzurra di Nefertiti ma di dimensioni più ridotte. Le labbra si muovono e una voce emette delle frasi in una lingua che non comprendo. La voce è bassa e profonda ma femminile. Tra me e me, dopo aver ascoltato, dico di non aver capito proprio nulla di quello che ha detto chiedendo poi cosa significassero quelle parole.  Il volto femminile scopare lasciano il posto ad uno maschile.  Sono quasi certa che cambiasse anche il colore della nebbia ma non di molto. Lui indossa una sorta di tiara sulla testa. Capelli ricci e barba con pizzetto sempre mossi. Lui parla con una voce ancora più profonda ma questa volta lo capisco. Mi rivolge una domanda: “cosa vuoi sapere?”  Io rispondo:

Cavolo, non sono pazza!

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29-9-2017 La sera quando tornai a casa e mi coricai a letto iniziò il calvario di un ora. Mi stesi sotto le coperte e subito di prepotenza sentii un peso sopra di me. Come se la gravità fosse cambiata,  mi stava letteralmente bloccando, e d ero più che sveglia.  E' questa la differenza con le volte scorse.    Sentii subito il cambio frequenza mentre iniziarono a "tirarmi" perché cosi non mi piace. Cominciai anche a sentire rumori nella camera tipo fruscii e vidi bagliori veloci... ma cavolo non sono pazza!! Sembrò una vera intrusione, cercai di  difendermi alzando le frequenze, o almeno in quel momento credevo di farlo. M i impedii di ascoltare o di aver timore imponendomi di alzare la frequenza.   Riuscii ad addormentarmi ma feci una sorta di incubo dove rivivevo le scene di pochi minuti prima ( quando ero sveglia) ma stavolta cercando invano di svegliare il mio compagno che chiamai mamma. Era nella stessa posizione, stessa camera, stessa fisionomia