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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

La prima unione tra mente e anima.

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16-5-2008   Sx parte magica Dx parte razionale L’atmosfera è cupa, i colori tutti sui toni del grigio. Mi vedo mentre sto con una ragazza che nel sogno identifico come una persona che non conosco bene ma che sto per sposare. Non mi sento triste ma nemmeno felice, sono rassegnata e credo che lei ne sia a conoscenza e che per non ferirmi non lo desse a vedere. Nel mio cuore c’è sempre il mio compagno ma durante i preparativi non riesco a capire perché sto sposando lei. C.S. Siamo in un locale, sono vestita da cerimonia come lei, una di fianco all'altra (io a sinistra e lei a destra) di fronte a noi un uomo che officia i riti. Osservando meglio noto che noi tre siamo posti molto più in alto degli invitati e con lo stesso stato d’animo precedente do un ultimo sguardo indietro, osservando le panche distribuite a destra e sinistra e corrispondenti agli invitati delle due parti notando una cosa che mi rattrista: dalla mia ci sono solo poche

L'arte di volare

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22-5-2019 Guardo il dorso della mia mano sinistra, noto una sorta di applicazione computerizzata sottopelle, sembra uno di quei adesivi olografici. Una scheda madre con due transistor e un bottone proprio alla base del dito medio. La cosa mi incuriosisce, premo il bottone e improvvisamente mi  ritrovo dentro ad un altro corpo. Non capisco subito dove sono ma ho occhi per vedere, sento la presenza del mio compagno ma non è nel mio cono visivo. Il corpo si sta muovendo, è pesante e grande posso percepirlo. Ci metto pochissimo ad abituarmi e comprendo di essere entrata dentro il corpo di un drago. Sposto la visuale mentre in volo mi sto avvicinando pericolosamente agli edifici, non ho ancora la capacità di gestire l'arte del volo, vado a sbattere contro un edificio ma le possenti ali e il grosso artiglio riescono a fermare la caduta riuscendo ad aggrapparmi ad un  piccolo poggiolo in cemento che sotto il peso e lo scontro si frantuma, scivolando su quello sottostante. Capi

Trasformazione aliena.

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Fine Luglio 2008 Sono faccia a faccia con un entità aliena, c'è comunicazione mentale da ambedue le parti, lei vuole che io veda la sua trasformazione esteriore. Osservo con interesse una sorta di mummificazione anche se lei continua ad essere viva e a comunicare con me, poi mi dona un grande scheletro che osservo da vicino:  sembra fosse un animale enorme, vedo però solo la mascella che ha zanne molto lunghe ed affilate, posate vicino come a farmi capire che centrano con l'animale, tante piccole teste.  (Non è detto che facciano parte dello scheletro principale).

Occhi rossi.

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(Image font qui ) 23-4-2012 Anche questo sogno è incredibilmente ricco di particolari con una storia fatta e finita. Peccato però che ricordo pochissimo e quel che ricordo non è abbastanza per ricreare l'intera storia. Ricordo che con il mio compagno, sono tornata a vivere al mio paese natale. La camera da letto è la stessa che avevo da piccola e mi trovo nella posizione (con la testa a nord) che avevo quando vidi gli occhi rossi (elemento che nell'infanzia mi ha traumatizzato). Nel sogno mi sveglio, apro gli occhi (o perlomeno è quello che mi sembra) guardo verso la porta della camera (quella attuale) e in una luce bianco-giallastra scorgo una siluette umanoide nera alta, slanciata e molto magra. Poi tutto buio. Sento delle ondate energetiche (negative? forse ho solo paura, come quelle solite a cui cerco di resistere) per due volte consecutive, dopodiché non faccio più resistenza. C.S. Sono di nuovo nella mia città natale, un paesino a sud della provi

L'onda energetica sottoterra

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(Image: Tromba d'aria in Romania 1maggio 2019) 29-4-2019  Nuovamente davanti ad una finestra, questa volta sono a casa mia anche se non rispecchia per nulla  l' originale. Fuori il paesaggio è collinare, c'è molto verde e l'erba è alta, i colori sono brillanti come se avesse appena finito di piovere. C'è vento forte e un uccellino che sembra un mix tra un colibrì e una rondine quasi si scontra con il vetro. Una figura umana arriva improvvisamente volando dall'alto verso la casa, è vestita come un paracadutista e indossa una tuta nera  attillata, sulla schiena porta una sorta di jet-pack con due razzi accesi. Anche lei sembra scontrarsi con la casa ma all'ultimo la schiva passando sopra al tetto. Il mio sguardo scorre lateralmente verso sinistra e si posa su una specie di tromba d'aria fatta di una strana sostanza gommosa a scaglie oblunghe grigio antracite fino ad una certa altezza per poi andare verso l'alto con una colonna più sottile di