I viaggi di Kaeri.

(Fonte immagine qui ) 22-4-2020 Per la seconda volta sogno di perdere il mio migliore amico. L'epoca in cui mi trovo è moderna, ricordo vestiti semi-militari, forse quelli di una gang e un fazzoletto rosso al collo. Siamo in un capannone e lui muore tra le mie braccia, probabilmente pugnalato. C.S.: Mi trovo a far parte di una squadra di scienziati informatici, stiamo discutendo sulla tematica dello spazio- tempo: interruzioni, varie ed eventuali. Con noi c'è anche Putin, seduto un po' più in alto che ci ascolta. Prendo parola e discuto su un problema alla linea spazio-tempo nel mentre mi volto a guardare fuori da una piccola finestra. Mi da l'idea di essere in un bunker sollevato da terra. Putin si alza e scende verso di noi parlando prima con me e poi gli altri di quelli che saranno i passi successivi da fare. In fine ci dividiamo in 2 squadre. 

17-8-2021 Una nottata movimentata, forse anche a causa del forte temporale in corso ma di sicuro anche grazie a molte energie in movimento. Questa notte ho deciso di dormire sul divano in soggiorno e quando apro gli occhi (nel sonno) sono ancora li, distesa ma lo sguardo è rivolto verso la porta che da al corridoio. Qualcosa mi ha svegliato e ora attira la mia attenzione, una sagoma scura umanoide in piedi posta di 3/4 rispetto a me che sembra in attesa. Non ricordo se mi sono alzata dal divano o se fosse la mia vista ad avvicinarci, fatto sta che riesco a notare un dettaglio che prima non avevo colto: la figura ha delle grandi antenne piumate sulla testa che mi riportano alla mente quelle delle falene. Vengo momentaneamente distratta dal mio compagno che si alza e va verso il corridoio passando di fianco alla creatura senza nemmeno accorgersene sparendo nel buio. Ricordo di aver notato e commentato mentalmente questo dettaglio: " guarda, non si è accorto di nulla... " una co

(Fonte immagine qui ) 12-8-2021 Poche ma importanti sequenze sono rimaste impresse in questo viaggio: Una grande aula tecnica, banchi da lavoro disposti grossomodo a cerchio, diverse persone in piedi ognuno al suo posto. Indossano vesti larghe, un po' sporche con sopra un grembiule che sembra di cuoio usato. Grossi guantoni alle mani e attrezzi sopra i banchi. La stanza non è un luogo al chiuso ma semicoperto, forse una loggia. Mi guardo intorno e cammino osservando le persone e tutto ciò che mi circonda notando che c'è molto fermento. Alcune persone le riconosco e le saluto con un cenno della testa senza soffermarmi. Arrivo infine nell'angolo più buio dove c'è una figura in piedi che mi sta aspettando, credo un professore perché nel frattempo ho compreso di essere in una sorta di scuola. Mi vengono consegnate delle carte e un posto dove dirigermi. Inizialmente non comprendo, mi dirigo verso il banco con aria sorpresa guardando gli altri che erano già al lavoro. Qualcu

(Fonte immagine qui ) 23-7-2021 Sono parzialmente sdraiata in un letto, di fianco a me il mio compagno. (una stanza che non conosco) La sensazione molto forte è che ambedue sappiamo che qualcosa sta per cambiare ma faccio fatica a lasciare che le cose vadano come devono andare. Non voglio che lui se ne vada, lo sento quanto male fa. Ma è così. Ci addormentiamo e la mattina successiva. quando mi sveglio, la sua anima se n'era andata. Una morsa terribile che fa male ovunque e mi che mi fa sentire persa. Il tempo scorre comunque, la mattina procede con le visite dei parenti e amici che vedo divisi per stanze e a gruppi. Non ho voglia di parlare con nessuno, vago per la casa (che non riconosco) senza provare nulla se non annullamento. Noto però appeso su di un quadro un biglietto per me: " non ti preoccupare, tornerò presto ". Riconosco che è del mio compagno ma questo ora non mi aiuta molto, decido quindi di andarmene via da tutto e tutti. Esco di casa e mi siedo sui gradini

 21-3-2021 Durante la meditazione di gruppo del solstizio di primavera mi appare questo: Una grande sfera semitrasparente dai contorni arcobaleno si apre dinnanzi a me. Al suo centro un cervo dal grande palco di corna. Osservo. La creatura viene verso di me, abbassa la testa e io faccio lo stesso, è questione di rispetto reciproco. Lo abbraccio e lo porto con me.