La stanza numero 7.


(Fonte immagine: http://www.skiforum.it)
                                                      
                                                                        31-5-2014

Il primo flash di cui ho memoria inizia in un atrio di un grande albergo, nel nord Europa. Con me un ragazzo adulto che non ho riconosciuto. C'era qualcosa di speciale tra noi ma solo io lo sapevo, per lui era troppo presto, non poteva comprenderlo ancora. 

Secondo flash: una stanza d'albergo grande con i miei amici. Noto con un pò di dispiacere che non c'è posto per me, effettivamente in mano ho una chiave per un altra stanza, la n.7.
 Mentre mi dirigo alla mia singola, nel corridoio qualcuno apre stanza n.24. 
Mentre stanno aprendo la porta avviso che non è la mia ma viene aperta ugualmente e dentro vedo distesa nel letto a leggere, una persona del mio gruppo a cui chiedo subito scusa per l'invasione involontaria. In un alto piedistallo posto a sinistra dell' ingresso, un gatto del tipo certosino è seduto e miagola fortemente come se fosse una guardia.
 Chiedo scusa pure a lui che si tranquillizza subito e si lascia accarezzare. 

Terzo flash: con gli amici in montagna c’è la neve e tutti sciano, io invece sono in compagnia di un ragazzo che tenta di farmi provare, come se mi stesse aiutando nel mio percorso.
Mentre osservo le cime delle montagne, è giorno ma scorgo la luna piena e dico a me stessa: " finalmente si vede e non ho il telescopio con me!"
Chiedo quindi ad voce alta se qualcuno mi presta un binocolo e nel mentre, la osservo.
La luna comincia a prendere colore, verdi brillanti, laghi che specchiano il sole creando riflessi... insomma…non è la luna che tutti conosciamo! 
Arrivato il binocolo la posso vedere bene e quello che scopro ha dell'incredibile. 
Una casa molto moderna con grandi vetrate e un paio di persone, forse una coppia di persone (sembrano umane) che sta parlando nel giardino. Lascio sbalordita la presa sul binocolo e la scena cambia...mi ritrovo nella mia camera.

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