Diana, la mia guida.


23-8-2014

Sono seduta ad una tavolata dove sono presenti alcune persone misto uomini e donne, la luce è crepuscolare. La cena si svolge all'aperto. Alle spalle dei miei ospiti scorgo delle grandi rovine, archi forse a sesto acuto. La sua silhouette si avvicina agli acquedotti romani. 
Sono persone che sento amiche.
Mi donano un oggetto che assomiglia ad una bacchetta magica come forma e potenzialità ma molto più pesante e grande circa 50cm. Ha una forma particolare, il materiale di cui è fatta sembra acero o un altro legno chiaro. E' liscia e la sua punta è di un materiale differente, più scuro. Presenta molti "filamenti" di energia dorata e brillante, eterei e in costante movimento. In un lato presentava delle piccole scritte, che non ho memorizzato.
Una ragazza mora e riccia ora è con me, ci siamo spostate in una scuola, qui è molto buio, siamo solo noi. Salto temporale.
Ora so che la sto seguendo e lei per me è come una guida; prima però sono sicura di aver fatto dell'altro, ora c'è solo un vuoto mentale. 
Mi ritrovo nell'ampio corridoio di fianco alle scale con questo oggetto in mano, mi fermo qui e continuo a chiamare la ragazza, il cui nome mi sembra sia Diana, l'ultima volta che l'ho vista stava salendo i gradini di un'ampia scala.
Sento che mi risponde ma è sempre più lontana...poi più nulla...
Rimango ferma sul posto con questo oggetto in mano e non so cosa fare...

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