Alleanza.
30-6-2007
Mi trovo in una terrazza. Guardo il cielo
e alla mia destra scorgo che sta arrivando un grosso temporale, o così sembra. L’ora è quella del crepuscolo.
Il cielo si sta rannuvolando molto in fretta…innaturalmente.
Ho un po’ di paura perché il temporale viene è proprio verso di me.
Improvvisamente diventa tutto nero ma riesco comunque a vedere l’angolo della casa che
mi sta di fronte. Nella strada che la costeggia si sta formando un banco di
nebbia, anche questo è decisamente innaturale, molto ampio, copre velocemente
tutta la strada e oltre. Ho nuovamente paura.
Sento un rumore basso, una sorta di rombo che non comprendo
fino a che non scorgo il frontale di un aereo che sta volando basso tanto
quanto i lampioni. Spaventoso, si stava letteralmente schiantando contro la
casa. Lo guardo attonita e impotente.
La scena va a rallentatore: vedo bene l’aereo, è un piccolo civile grigio
con bande laterali color bordeaux. Le ali si incastrano letteralmente tagliando
i muri delle due abitazioni che affacciano sulla strada. Ora, di punto in
bianco, le nubi se ne vanno lasciando spazio ad una notte stellata. Dopo l’accaduto
mi ritrovo a pensare sopra un ponte scrutando il bellissimo cielo e le sue stelle
con una persona che credo sia li con me
dicendole: “guarda quelle, (indicando) nono sono stelle…sono alieni”.


C.S.: mi trovo al tavolo di un ristorante vicino al ponte, seduta di fronte a mio padre mentre gli sto raccontando l’accaduto. Ora osservo bene l’anello: le perline sono di color bronzo scuro, i molti fili fanno un doppio giro sotto al dito tornado su e creando una sorta di protuberanza che a guardarla bene sembrava riprodurre il mezzobusto di una figura umana.
Li
comprendo di aver stretto un qualche legame.
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