Cambiamenti in atto.
27-5-2017 (Superluna nera)
E' notte, sto percorrendo in velocità una strada a bordo di un motorino cercando di seminare un gatto rosso che sembra indemoniato. Occhi spiritati e denti scoperti, corre velocissimo dietro di me. Con un balzo riesce ad addentare la mia mano destra, per la precisione un dito, sento un forte dolore. In qualche modo riesco a staccarlo ma l'atterraggio sull'asfalto non è dei migliori, se non l'ha ucciso, poco c'è mancato. Mi fermo subito, lo raccolgo e lo porto al sicuro. Lo vedo morente mentre si trasforma in un piccolo elefante prima di esalare l'ultimo respiro.
C.S.: Abito in un grande palazzo dall'architettura moderna, il piano è alto e sono insieme al mio compagno, è notte e sono in fase di dormiveglia. Quando mi accorgo di non essere tranquilla chiamo un caro amico (reale) che arriva subito chiedendomi preoccupato cosa non andasse. Mi trovo a letto, nella mia camera attuale (anche se non nello stesso appartamento) e lui si materializza letteralmente ai piedi del mio letto. (non stavo sognando nel sogno, ero sveglia e lo chiamavo) La sua presenza mi tranquillizza.
C.S.: mi vedo nella mia auto e so che devo tornare a casa velocemente.
C.S.: di nuovo nell'appartamento al piano alto. Il mio amico ora è impegnato con il mio compagno mentre osservo fuori dalla grande finestra. Il cielo notturno ha qualcosa di strano, sembra stia per arrivare un temporale. Improvvisamente cade letteratamente una secchiata di palle di neve molto grosse. Comincia poi a nevicare, poi a tempestare e palle dal diametro di 20/30cm si ammassavano nel giardino ed esclamo ad alta voce: "non è possibile, siamo a fine maggio!!" Chiamo il mio compagno per mostrare ciò che stava accadendo, ma ricordo vagamente la figura di mio padre. Il cielo ora sta assumendo delle colorazioni insolite mentre dei fulmini letteralmente danzano sul prato erboso sottostante, la neve è praticamente scomparsa. Osservo rapita la danza luminosa fino a quando uno dei fulmini si "trasforma" in un ologramma. Qualcosa mi sta opprimendo, rivolgo lo sguardo al cielo e onde di nuvole molto alte e con colori metallici hanno coperto tutto. Mano a mano che osservo diventano sempre più "materiche" fino a diventare una sorta di soffitto, molto elaborato, di un locale sofisticato che prima non esisteva.
(Font image:http://patternbase.tumblr.com/post/49892999558)
Mi sveglio, sono le ore 4.44 della mattina.

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