Paura.

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2°settimana Novembre 2006

E' notte, mi trovo in una stanza ampia con me forse altre due persone. Ricordo l'ansia che mi stava opprimendo e che mi muovevo nervosamente avanti e indietro guardando dalla grande portafinestra che dava sulla città.
Siamo al secondo o terzo piano di un edificio e mentre guardo in basso vedo una sagoma umana alta più di un piano che sembra sia fatta di pietra scura. Porta un cappuccio o un velo che copre il capo ma è di pietra quindi difficile interpretare.
Guardo  attentamente la statua ed è come se fosse viva anzi...improvvisamente alza leggermente la testa guardando verso di me, riesco così a vedere il suo occhio sinistro farmi l'occhiolino. Indietreggio allontanandomi dalla vetrata scossa dall'accaduto ma poi qualcosa scatta nell'ambiente e vengo sbattuta violentemente sulla poltrona da una forza che non vedo. La luce è molto bassa e lontana per vedere bene le sagome di fronte a me. Mi trattengono con forza usando violenza contro la mia volontà, cerco di liberarmi  urlando più che posso.
La paura fa aprire gli occhi nella realtà potendo così vedere il mio compagno che dorme vicino a me, ovviamente non poteva sentire.
Riapro gli occhi un paio di volte ma non cambia nulla.
Ogni volta che li chiudo ritorno nella stanza e subisco le loro violenze. Un ultima volta gridando più forte possibile il nome del mio compagno e riaprendo gli occhi vedo sopra di lui delle zampe simili a quelle di un ragno, enormi che lo bloccavano. 
Finalmente riesco a dire qualcosa ad alta voce nella realtà e lui si sveglia svegliandomi.
Quando gli racconto il sogno lui mi dice che non si è svegliato per la mia voce ma perchè stava sognando che io ero sopra di lui e lo scuotevo forte chiamandolo.

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