Spirito e sangue.


25-7-2016 

E' buio, non vedo nulla. M'incammino non sapendo dove andare ma trovo un uscita. Luce, è pieno giorno e c'è mercato, mi giro per guardarmi intorno soffermandomi sul retro di una bancarella. 
C'è un bancone con una donna morta riversa sul piano con un bicchiere in mano.
La sua testa è rivolta verso di me e riconosco un cara amica, il bicchiere che ancora strige nella mano destra contiene del liquido scuro dove una piccola pastiglia bianca galleggia. Quando mi rendo conto di ciò che vedo qualcosa dentro di me esplode e comincio a gridare
 "NO! NOOOO! NOOOOOOOOOOOO..."
Mio padre in piedi di fronte a me, oltre al corpo, ha lo sguardo di uno che non comprende la gravità della situazione, prende parola: "perchè ti comporti così?"
Risposta: "tu non capisci il legame di spirito e sangue che c'era tra noi!"
Mi giro infuriata prendo una sorta di ringhiera bianca, la posiziono orizzontalmente, salgo sopra e come se avessi grandi ali sento il vento che mi alza e mi allontana.

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