Il giardino degli acquari.


19-1-2019

Stanotte mi trovavo in una sorta di giardino privato dove al posto delle siepi di confine c'erano acquari di grandi dimensioni. Un grosso varano stava proprio di fronte a me, lo avevano appena portato. Un esemplare giovane, molto bello pelle liscia, colori nitidi, occhi vivaci. Era posto frontalmente a me con la coda vicino ai miei piedi. Notai una cosa strana però sulla sua schiena, una sorta di apertura sulla pelle che lasciava intravedere sotto qualcosa di rannicchiato, come se l'esterno fosse una tuta. 
Passo agli acquari, osservavo diverse specie di pesci che vivevano insieme, stavo cercando i miei cavallucci di mare (ricordando che in un altro sogno, li avevo presi piccoli e portati li) li passai quasi tutti ma non trovai nulla così dissi a mio padre che era li con me: "ma dove sono?".


Ero certa di averli portati li... un attimo dopo arriva una vecchia amica dai capelli biondi che gli parla a bassa voce, lui le fa un cenno di assenso e lei mi dice: "scusami devo portarti via momentaneamente tuo padre, è per la tua sicurezza", feci un cenno ma non avevo realmente compreso e senza approfondire continuai a cercare negli acquari. 
Mi soffermai su di uno perché dentro c'era un bel esemplare di pesce che era diventato troppo grande per lo spazio che aveva, non riusciva a muoversi più di tanto quindi aprii la teca e cominciai ad accarezzarlo parlandoci. Lei, perché ho scoprii dopo essere una femmina, era un pesce gatto (o simile) e quando cominciai a parlarle fu come se mi sdoppiassi: una parte di me osservava mentre le accarezzavo dolcemente la testa e le parlavo guardandola negli occhi e nell'altra vedevo lei come una bella donna dai capelli rossi ricci che mi parlava. Inoltre, da dietro le mie spalle, qualcuno stava parlando ad un altra persona: "guarda come le parla, come si guardano negli occhi, stanno comunicando". Quando le prometto che parlerò con mio padre per migliorare la sua situazione, mi ritornò in mente il varano, mi girai ma non lo vidi più. Cominciai a cercarlo anche spostandomi lungo confini con altre case ma...nulla.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Loosh.

L'energia canalizzata.

Le montagne colorate del Perù.