La luce degli occhi.


15-12-2019

Mi trovo in una grande stanza illuminata da luce calda che vibra verso l'oro. Di fronte a me una ampia vetrata che copre l'intera parete, fuori è buio e sembra abbia nevicato o che ci sia molta condensa visti gli angoli bianchi tra i vetri e il metallo. E' una di quelle vecchie vetrate all'inglese, reticolare. Non so da dove provenga la luce ma è molto soffusa e crea un ambiente molto romantico e visto il periodo anche natalizio, non vedo però alcun addobbo o scritta me mi ci faccia pensare.
Davanti alla finestra un divano, seduto sopra che mi fissa, c'è un ragazzo che è un mix tra il mio primo amore e quello attuale. Direi che funziona perchè è davvero molto bello. Capelli mossi corti biondo oro spettinati e occhi grandi chiari. Stiamo avendo una conversazione e lui è molto attento mentre mi guarda fisso negli occhi tanto da capire che ciò che dico viene ascoltato con forte intensità.
Dopo un secondo di silenzio, il ragazzo sgrana gli occhi e con tono fermo e sicuro dice: "Ci stò!! Facciamolo!!" Resto un attimo sorpresa dal suo scatto improvviso ma poi realizzo e divento euforica per ciò che mi ha trasmesso energeticamente la sua risposta tanto da alzarmi di scatto e gettarmi su di lui a cavalcioni per abbracciarlo forte.

C.S.: Ricordo di aver fatto tanti giri, ricordo negozi e bar ma anche case private, sia andando a piedi che in auto; ricordo di aver interagito con molte persone ma alla fine quando decido di tornare a casa mi ritrovo sola e senza auto. Riesco a trovare un passaggio grazie ad un ragazzo sconosciuto vestito di jeans e che portava un cappello da baseball. Guida un auto sportiva cabrio di colore nero argento.
Quando arriviamo fino a dove poteva portarmi, riesco a trovare un altra persona disposta ad accompagnarmi, questa però la conosco. Abita in una città vicina alla mia ed è una operatrice olistica.
Anche lei ha una auto cabrio, c'è il sole e si sta bene. Mentre parliamo lei accenna ad un discorso sulla luce degli occhi, ricordo solo questo: "di solito con il marrone ci stà l'azzurro ma i tuoi hanno una luce gialla" Rifletto su ciò che mi ha detto ma non ricordo a che conclusioni sono arrivata.
Ci fermiamo per una sosta e non la trovo più, all'improvviso spuntano però mia madre con il marito che stavano passeggiando in città. (questa volta vedo proprio mia madre, non anima) 
Li accompagno per un po fino a che ci si avvicina una ragazza bionda dall'energia bassissima che fa finta di conoscerci cominciando a parlare e distrarci mente tenta di rubare qualcosa dalla borsa, ma il mio istinto l'aveva già inquadrata così alla fine, colta in flagrante la smaschero.



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