La Fonte.

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28-01-2020

Meditazione auto-guidata.

Sono nel mio letto, è tardi all'incirca mezzanotte. Come tutte le sere faccio meditazione prima di addormentarmi.
Qualche secondo con gli occhi aperti guardando il soffitto, ascolto del respiro e poi auto-guida.
Quello che però era diverso dal solito e che per un attimo mi ha lasciata interdetta è che quando mi sono posizionata distesa e ho aperto gli occhi al soffitto non ho visto subito le travi del tetto bensì una distesa di luci che balenavano leggiadre tra loro, varianti del tono di rosso chiaro e del verde.
Immaginatevi il mio stupore dinnanzi a tanta meraviglia. Sono già abituata a vedere i colori delle energie ma dall'inizio del nuovo anno si sono molto intensificate. Che spettacolo, quale divina meraviglia che mi ha rapito in quell'istante. Sono rimasta incantata ad osservarla ed amarla, sembrava un aurora, fino al momento in cui tutto intorno a me si è oscurato. Non perchè abbia chiuso gli occhi ma perchè qualcosa è cambiato, non ci sono più luci nemmeno quelle dei termostati con il loro forte riverbero. 
Una coltre oscura sopra di me e cado nel buio più completo, il nulla. Ma non ho paura, l'evento di prima mi ha portato alla certezza che questa sera è speciale, carica di energia e so che posso andare oltre a quello che facevo di solito così, carpe diem e mi lascio andare nel nulla.


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Il corpo inizia a vibrare sempre più forte, sintomo che le energie stanno fluendo e comprendo di avere la forza di chiedere ciò che non avevo mai chiesto: arrivare al cospetto del grande Horus-Ra. Sono sempre stata fortemente legata a questa figura, non ho mai saputo il perchè, tante supposizioni ma mai risposte, questa è la mia occasione.
Decido quindi di auto-guidarmi verso ciò che mi ero prefissata e comincio il viaggio di rilassamento che fin da subito si dimostra incredibilmente colorato e fluttuante sopra di me, più vicino ora. 
C'è anche del bianco, si anche questo è arrivato con il nuovo anno e credo di sapere chi sia visto che è il colore della mia guida e che finalmente posso vedere nel suo splendore, Gabriele Arcangelo. Vi spiego, di solito con me ci sono dei colori fissi ovvero il verde, il fucsia, una sfera indaco e l'arcobaleno. Dai miei studi e esperienze sono legata anche a Raffaele Arcangelo, che riconosco nel verde ma gli altri colori sono ancora un mistero da risolvere. Ipotizzavo a volte che l'arcobaleno fosse la mia aura ma è ancora in elaborazione.
Dopo i miei colori guida, segno che sono in connessione, comunico a cuore aperto la mia richiesta e le luci si trasformano in un lungo tunnel che scorre veloce intorno a me, conosco bene lo vedo spesso fino a che, ad un certo punto, si trasforma cambiando colore e tipologia di texture. Mi spiego meglio: se prima i colori erano ben delineati in fasci uno accanto all'altro, ora l'unico colore è il bianco, tanti tratti medio lunghi identici e luminosi che nel buio risaltano come frecce intermittenti dapprima con movimento lento e poi sempre più veloce, sto viaggiando alla velocità della luce? D'improvviso cambiano ancora e diventano file di punti luminosi che, una volta ripartita ridiventano linee... si lo so sembro pazza :)

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Uno stop, tutto fermo, galleggio come un astronauta nel vuoto siderale, osservo, ascolto, e vedo...vedo qualcosa che in lontananza si sta muovendo, non comprendo subito ma poi si ingrandisce sempre più fino a che dinnanzi a me si apre un caleidoscopio di colori in forme frattali che si muovono lentamente verso un centro nero e rimango nuovamente rapita da tanta meraviglia, le avevo viste solo durante le esperienze con erbe medicina ma mai senza, che visione indescrivibile. Rimango li ad osservare del tempo indefinito l'incantevole gioco che mi viene donato con tanto amore e ringrazio. Dopodiché sento che posso rifare la mia richiesta iniziale e nuovamente vengo riaccolta nel tunnel colorato, il mio corpo fino ad ora era perfettamente immobile e in pieno ascolto delle energie che lo attraversano, il respiro appena accennato, il cuore lento, senza peso. Si sta così bene. Ancora il tempo passa indefinito, anzi, direi che non lo percepisco più, non esiste. Il tunnel si ferma, è tutto nuovamente buio ma qualcosa in lontananza si muove e lo posso vedere perchè leggermente più chiaro. Attendo, come in precedenza, che si ingrandisca e così accade, piano piano si rende più visibile e posso cominciare a comprendere le sue forme ancora molto nebulose. 
Guardo meglio e, in effetti somiglia proprio ad un ammasso di polvere stellare, una lunghissima scia bianco/grigia e guardando ancora meglio ad una certa distanza, sopra ce n'è un altra simile. Faccio quello che di solito si fa quando si cerca di guardare qualcosa di lontano, assottiglio gli occhi per acuire la vista e quello che vedo mi lascia basita: lo spazio che c'è tra le due nuvole sta lentamente risucchiando i bordi delle stesse, come fa un buco nero! Solo che questo non è tondo ma è orizzontale e non ha fine. Ancora sotto shock dall'imponenza della visione mi chiedo cosa sia perchè non somigliava molto alla richiesta che avevo fatto e qualcosa di indescrivibile dentro di me si muove, una consapevolezza chiara come la luce del sole: ero arrivata dinnanzi alla Fonte, ciò in cui fermamente credo e amo con tutta me stessa. C'è chi lo chiama l'Uno, la creazione, Dio...fa lo stesso è la stessa identica cosa. 
Probabilmente quello era solo l'inizio, il cancello, io però mi sono fermata li, senza parole ne pensieri, richieste o presunzioni. Non avevo bisogno di vedere oltre, questo era ciò che dovevo vedere in quel momento e così, mi sono addormentata.









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