I dadi celesti.


16-9-2020

Frequento l'università, ho dei compagni di studio e delle lezioni che spesso si tengono al di fuori della struttura scolastica. Ricordo una lezione in cui ci siamo seduti su delle postazioni di gioco virtuale: una poltroncina molto ergonomica e una console con dei bottoni che girava intorno alla seduta. Ci sono due dadi grandi di colore celeste per ognuno, ma non so a cosa servano così mi volto a sinistra e chiedo al mio compagno (biondo, capello medio corto). Mi dice qualcosa, prendo i dadi e uno lo metto in bocca cercando di mandarlo giù ma si incastra in gola.

C.S.: Frequento altre lezioni ma quella di recitazione è l'ultima che ricordo. Quando il professore ( un uomo affascinante, capello medio corto brizzolato) mi chiama per eseguire la mia parte mi siedo di fronte a lui e la provo ma il dado è ancora incastrato nella gola e mi è di intralcio. Non riesco a recitare bene quindi gli chiedo se può darmi una mano a toglierlo. 

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