Comincio a vedere.

(Fonte immagine qui)

 26-6-2021 

E' sabato pomeriggio, seduta sul divano sto guardando la televisione quando ad un tratto sento l'estremo bisogno di dormire così mi stendo su un fianco e cado immediatamente in sogno. Quando riapro gli occhi (nel sogno) mi trovo nella stessa posizione e con amara sorpresa non riesco a vedere quasi nulla. Cerco di capire sforzandomi provando a mettere a fuoco la vista ma è come se ci fosse un velo e potessi osservare solo da una piccola fessura.  "Non ci vedo! Non ci vedo!" sono le mie parole di disperazione. Dopo vari tentativi capisco che le palpebre non si aprono più di qualche millimetro quel tanto che mi permette di osservare qualcosa di  fronte a me muoversi. E' un colore rosso, non riesco a mettere a fuoco, si sta muovendo con moto ondulatorio, cerco con difficoltà di mettere a fuoco e riesco a capire essere un tessuto, si è il vestito di una donna che ferma sul posto sta danzando. La sua posizione rispetto a me è di fronte ma lei è girata di fianco. (io sono alla sua sinistra). Ora la riconosco, lei celebra i rituali di Ayahuasca! Indossa un bellissimo vestito rosso con disegni geometrici neri, ampio e legato in vita da un cordoncino nero, richiama molto il sud America. La osservo con piacere mentre danza su una musica che non sento ed è bellissima. Ad un tratto gira la testa verso di me, credo mi abbia sorriso e poi si rigira continuando. Qualcosa di molto fastidioso distoglie la mia attenzione, è la televisione accesa o forse solo l'audio, prendo il telecomando e faccio per spegnerla ma non funziona, clicco ripetutamente e a volte con forza il tasto ma nulla e comincio ad alterarmi. "Non funziona, non funziona!" dico ad alta voce e comunque ancora non ci vedo bene quindi la cosa si va a sommare alla frustrazione che già avevo fino a che, alla mia sinistra, entra in scena una figura femminile che vuole aiutarmi. La riconosco come la aiutante/celebrante del rituale Ayahuasca. Prende un telecomando grigio di cui non ne conosco la provenienza spegne il disturbo e me lo porge. Non faccio nemmeno a tempo a ringraziare e a chiedermi da dove saltasse fuori quell'oggetto che dalla portafinestra (destra) entra di tutto punto la mia cara amica S. Ha un atteggiamento molto sicuro e deciso, è la per risolvere la situazione ma, con sua estrema sorpresa, qualcuno l'ha preceduta. 

C.S.: Mi trovo in luogo che non conosco in compagnia di mia suocera. Ad un certo punto si allontana per andare a comprare qualcosa, io che purtroppo ancora non ci vedo bene, rimango seduta ad aspettarla quando di fronte a me noto un grande parallelepipedo (o un cubo sospeso) bianco con sopra un piccolo gatto chiaro che miagola. Mi alzo e vado lentamente a prenderlo in braccio.


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