Trasformazione.

(Fonte immagine qui)

28-6-2021

Premessa: Domenica ho partecipato ad un evento di purificazione dell'energia con un ristretto gruppo di persone e la notte non poteva mancare il sogno indicatore.

I miei ricordi cominciano a sogno già inoltrato, pochi flash di quando cercavo non senza fatica, di ricominciare a lavorare anche se risultava difficile dopo tutto il tempo passato dall'ultima volta.

 
La parte che ricordo bene comincia quando sto visitando una fiera al coperto, ci sono ampi locali con altezze differenti e ben illuminati che mi permettono di osservare gli stand tutti diversi tra loro: chi vendeva, chi pubblicizzava. Mi soffermo del tempo a guardare delle persone che stanno facendo una dimostrazione di massaggi con l'aiuto dei colori in uno stand di wellness. Qualcosa di fuori posto ma che ancora non inquadro mi porta ad entrare per osservare meglio avvicinandomi ad un gruppo intento a guardare una/uno (età troppo piccola per capirne il sesso) bambin* distes* a pancia in su sopra a quello che sembra un altare ovale di pietra grigia. Veste unicamente un gonnellino di paglia ed è stat* completamente colorat* con polvere rossa. Mi avvicino di più per vedere meglio quelle mani maschili che continuano a spalmare la polvere e la cosa comincia a darmi fastidio. Inizialmente pareva un massaggiatore esperto ma poi, quando ho guardato negli occhi il/la ragazzin* che ricambia, mi accorgo che è in una sorta di rassegnazione, quasi come fosse assente. Il colore degli occhi è castano scuro e noto anche che porta una coroncina sopra i capelli neri e lisci fatta di corda nera arrotolata. Questo cambia nettamente il mio modo di vedere le cose e mentre mi allontano vedo ciò che non avevo visto prima: donne praticamente nude a parte piccoli slip camminavano in mezzo agli uomini come fossero li solo per soddisfare le loro esigenze, qualunque fossero. Tutto questo non mi appartiene e decido di uscire ma improvvisamente ricordo che fino ad ora avevo girato senza mascherina. Non che nessuno me lo avesse fatto notare o che le avessi viste indossate ad altri. Cerco quindi uno stand che potesse vendermene una e arrivo in uno che nel banco mostra riviste, giornali e molte altre cose. Chiedo e me ne danno due, una nera e una viola. La donna dietro al banco ne porta una viola, noto la sua provenienza asiatica dal taglio degli occhi. Cerca di dirmi qualcosa insistentemente ma tra la mascherina e la sua voce molto strana e stridula sono costretta a farmi ripetere più volte fino a che, alla fine, lei abbassa la mascherina e dice: "io ti ucciderò!". In quel momento imbarazzante non capisco se sta scherzando o fa sul serio. Faccio per andarmene con in testa questa tizia e le sue parole quando da una porta laterale dello stand sbuca fuori una signora sulla sessantina orientale che mi chiede di scusare la ragazza e mi sorride. La guardo ancora più stranita ma anche se sembra sincera, qualche dubbio me lo ha lasciato.



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