Attraversamento della soglia.

1-3-2022

I ricordi partono da un grande vano scale di un edificio moderno, forse uffici o un grande condominio e sto inseguendo una coppia dai capelli biondi che sta scappando da me.

Trovano una porta aperta e si rifugiano dentro il locale chiudendola alle loro spalle. Quello che faccio quando mi trovo al blocco è usare una bacchetta che porto nella mano sinistra per incantare la porta in modo che non si possa aprire. La bacchetta è sottile e sulla punta c'è una sorta di sfera fatta di cristalli prismatici. 



Dopo qualche secondo però la porta si spalanca, l'incantesimo non ha funzionato e l'unica cosa che mi viene in mente è quella di trovare un nascondiglio velocemente. Trovo un angolo del vano scale abbastanza buio e lancio un incantesimo di oscurazione per fare in modo che non mi possano vedere. Una volta coperta dalla magia prendo coscienza che non sono in un sogno e che in quel momento ho bisogno di protezione (non sono in un sogno ma in una vita reale anche se non la mia, forse) entrando in modalità consapevole. Loro mi passano molto vicino ma non mi vedono così scendono le scale e se ne vanno. In quel momento esco dal nascondiglio e, come fosse una prassi normale, attivo una sorta di ricarica energetica: il mio corpo fisico (nel reale) si blocca completamente e viene attraversato da scosse continue di energia sempre più forti fino a che il primo chakra non si attiva dandomi delle sensazioni incredibili per non so quanto tempo e poi al settimo chakra dove con la coda dell'occhio vedo dei bagliori bianchi intermittenti. La situazione è talmente forte che mi sembra di essere andata in sovraccarico energetico. La bacchetta si deve essere caricata perché tutto finisce improvvisamente ed esco di corsa dall'edificio trovandomi di fronte ad un enorme giardino di erba verde bassa dove ai lati ci sono alberi e in mezzo un muretto che divide sia in lunghezza che in altezza. (vd. disegno). E' buio e solo i lampioni accesi mi permettono di osservare che c'è un combattimento in atto di persone come me contro quelli che prima stavo inseguendo. Da quel che ricordo hanno tutti forma umana. Comprendo, osservando i miei compagni, che la bacchetta è anche un arma e così entro in combattimento utilizzandola a volte lanciando proiettili di luce, altre volte come fosse una lunghissima frusta per quelli più lontani e altre volte il combattimento si faceva corpo a corpo quindi ci si batteva utilizzando le arti marziali. La cosa strana è che nella mischia percepisco che c'è qualcuno in particolare e lo sto cercando (forse un capo o una pedina importante). Quando lo trovo ingaggiamo subito un combattimento molto duro, la nostra forza e tecnica sono alla pari. Con una mossa però lui riesce ad avere la meglio e scappo verso il muretto, lo scavalco e mi nascondo a ridosso nell'ombra per non farmi trovare. Qui le luci dei lampioni non illuminano quasi nulla, riesco a vedere solo i contorni degli alberi. Cerco di fare più in fretta possibile perché il terreno è pieno di foglie secche che fanno molto rumore sotto il mio peso. La cosa che mi ha sorpreso è proprio il rumore che facevano le foglie, perfettamente nitido, come fossero di fianco alle mie orecchie nel mondo reale. Le foglie comunque mi avrebbero aiutato nel caso qualcuno si avvicinasse a me. Resto immobile attendendo il suo arrivo per un po' (non so perché ma sapevo che mi avrebbe trovato) fino a che per l'appunto non sento dei rumori di foglie schiacciate e intravedo una sagoma umana scura venire nella mia direzione. Anche lui sa che questo terreno lo avrebbe fatto scoprire di conseguenza si muoveva molto lentamente e guardingo fino a che, non so come, arriva di fianco a me, non mi vede ma percepisce la mia energia. Cerco di non respirare e di non fare minimo movimento ma lui mette un ginocchio a terra, porta la testa leggermente in avanti forse per cercare di vedere qualcosa ed è in quel momento che il suo collo è scoperto. Come la chela di uno scorpione con la mano sinistra lo afferro bloccando la testa sulla mia pancia. La cosa incredibile è che in quel momento mi sono accorta, come per il rumore delle foglie, che mi metto ad osservare la sensazione del tatto, mi rendo conto che sento perfettamente la sua pelle liscia sulle mie mani e i muscoli tesi per la situazione. Incredibile. Dopodiché gli sussurro: "se ti muovi sei morto". Il ragazzo non si muove ma c'è qualcosa di cui non ne sono a conoscenza che non mi permette di fare quello che dovevo. Lui: "perché non mi finisci?" In quel momento lo lascio andare, ci alziamo sempre molto lentamente e con attenzione l'uno verso l'altro, la sensazione è che sia di razza asiatica. Non so perché, come se potessi riconoscere questo particolare. Comunque gli rispondo: "ci sarà un altra occasione". Il viaggio finisce così perché improvvisamente il mio corpo fisico ha cominciato a tremare molto forte, una scossa elettrica continua e nella mia mente comincio a vedere una sequenza velocissima di informazioni che arrivano e riguardano la parte fisica del corpo, per esempio combattimento e arti marziali, indicazioni su come muoversi in determinati casi e tanto altro. Terminata la prima sequenza la testa ha cominciato a farmi molto male, gli occhi sembrava che stessero per fuoriuscire dalle orbite da quanto pulsavano e un altra enorme sequenza di informazioni mi arriva, questa volta per la mente e l'unico blocco che ricordo di aver visto, data la velocità di scaricamento era quasi impossibile soffermarsi, è una lunga sequenza di 0101010101010. Il dolore è molto forte ma improvvisamente vengo distratta da una situazione straordinaria: qualcuno prende di forza il mio braccio sinistro (letteralmente) e che viene tirato verso il basso, questo provoca una scarica di paura che mi fa spostare l'attenzione da un punto ad un altro: apro gli occhi e sono nella  mia camera, tale a quale a quando mi sono addormentata. Qui comprendo che chi mi ha preso il braccio non mi stava tirando giù ma usava me per tirarsi su, tanto che ora lo posso sentire ancora meglio, è reale, si sta sollevando sopra di me. Gli occhi ancora aperti possono vedere bene una figura che si erge verso l'alto e si inarca come a godere della nuova rinascita e tutto il peso sulla mia parte sinistra che continuo a sentire realmente. Sono certa che sia il ragazzo contro cui ho combattuto dall'altra parte. La situazione è talmente reale che sono davvero spaventata e continuando a ripetermi "si sta svegliando, è sopra di me" alla fine il mio compagno si gira e mi sveglia.


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